Il Sogno di Le Mans
Era una giornata abbastanza soleggiata, una giornata perfetta per fare un giro fra gli stand di una fiera e guardare i camion sul circuito da corsa, ero però molto lontano dalla meta.
Dopo essermi preparato per bene e aver preso tutto l’occorrente per il viaggio, mi diressi verso il mezzo che mi avrebbe accompagnato per tutto il tragitto fino in Francia: la mia macchina.
Il viaggio fu lungo, il tempo non scorreva mai, ogni ora e minuto sembravano infiniti così a metà del viaggio decisi di accendere un po' di musica per rallegrare l’atmosfera, dopo ore e ore di viaggio finalmente riuscii ad arrivare alla mia meta.
Mi diressi subito verso l’hotel perché l’indomani mi aspettava una giornata pazzesca; distrutto dal viaggio mi buttai sul letto e in un attimo avevo raggiunto nel mondo dei sogni…
*Drin drin drin* ad interrompere il mio bellissimo sogno fu la sveglia che risuonava insistentemente per tutta la camera, mi alzai di scatto pensando alla giornata che mi aspettava; dopo essermi preparato velocemente e aver fatto colazione mi incamminai a piedi, visto che la fiera non era molto lontana dall’hotel. Ero diretto verso uno degli eventi più famosi qui in Francia si trattava proprio di “Le Mans”. Il mio sogno.
Ero appena arrivato a Le Mans che già sentivo il rumore dei motori e l’odore di pneumatici consumati sull’asfalto e gironzolavo per la fiera quando, ad un certo punto, noto questo camion, con un colore non da tutti i giorni, era uno Scania S di color giallo acceso con tutte le decorazioni in blu… sui lati della cabina sempre in blu c’era disegnato un grifone che sputava del fuoco: inoltre sul fianco c’era anche il numero con cui avrebbe gareggiato il 44; non ebbi molto tempo per ammirarlo perché poco dopo fu portato in pista, allora decisi di andarmi a sedere sulla gradinata per ammirarlo ancora un po’ ...
La gara si era appena conclusa, purtroppo il Lo Scania S Le Mans 44 non aveva vinto, ma si era guadagnato il secondo posto, niente male direi! Mentre mi dirigevo verso l’uscita per poi tornare verso l’albergo, mi venne in mente che… avevo si fatto il tifo per quel camion, lo avevo ammirato così tanto ma.... non avevo fatto nessuna foto!! Cambiai direzione e mi incamminai verso il box dello Scania dove riuscii a riempire tutta la memoria della mia macchina digitale con le immagini di quello stupendo esemplare.
Sulla via del ritorno non avevo pensieri se non per il bestione giallo, ormai mi aveva preso completamente!
Quando sei preso da una ossessione non ha senso opporvisi ma la cosa più saggia è proprio quella di lasciarsi avvolgere e trascinare.
Ecco come è nato il modellino in scala 1:87 dovevo avere per sempre quell'esemplare, se non nel garage almeno sulla mensola!
Commenti
Nessun commento in questo momento!