DAF XF, XG e XG+, Nuovo DAF nuova efficenza
Il marchio olandese rinnova i suoi modelli di punta con due nuove linee, consumi ridotti fino al 10% e cabine più ampie e aerodinamiche
Sembra un paradosso, ma una delle soluzioni per ridurre l'impatto ambientale del trasporto su gomma può consistere non nel ridurre ma nell'aumentare dimensioni e prestazioni dei mezzi, che possono così trasportare più merci con meno viaggi. A questa filosofia sono ispirati i nuovi regolamenti europei che hanno alzato i limiti di masse e misure e di conseguenza, la nuova generazione dei pesanti DAF, nati per sfruttare a fondo queste novità
La rinnovata serie XF e le inedite XG e XG+, già ordinabili anche se effettivamente in produzione soltanto da fine anno, sono famiglie di modelli alto di gamma progettate proprio per diventare le nuove ammiraglie del trasporto pesante, con incrementi anche nel comfort e nella praticità.
Il rinnovamento inizia in cabina: le nuove sono progettate da zero con un programma di sviluppo durato 7 anni e articolato tra studi sulla riduzione del peso e ottimizzazioni aerodinamiche, ergonomia e integrazione di nuove tecnologie. Tra cui il nuovo infotainment con display aggiuntivo da 10 pollici che si aggiunge a quello standard da 12 pollici, la connettività avanzata e la possibilità di aggiornamento dei vari software da remoto (Over the air), ma anche le cuccette lunghe fino a 2,2 metri e larghe fino a 80 cm.
La gamma riparte dal classico XF che però ora si presenta profondamente rinnovato, con una particolare attenzione all'efficienza: i nuovi pesano da 150 a 200 kg meno dei precedenti e hanno migliorato l'efficienza nei consumi di circa il 10%, un dato notevole per veicoli di questa taglia ottenuta per 2/3 dalle migliorie aerodinamiche e dunque, ancora dalle nuove cabine, che pure sono più spaziose.
In questo caso, la parte anteriore è stata allungata di 16 cm posto guida è più basso di 75 mm rispetto alle precedenti XF Super Space Cab and Space Cab che sono ancora in produzione, e si aggiunge al parabrezza e ai finestrini ampliati e dal profilo inferiore ribassato per offrire più visibilità. Il pavimento piatto consente di muoversi con facilità sfruttando un'altezza interna della cabina che rimane elevata, tra 1,90 e 2,07 metri a seconda della versione.
I motori Paccar MX-11 da 10,8 litri e MX-13 da 12,9 litri sono stati rivisti nella combustione con nuovi iniettori più testata, monoblocco, pistoni e canne cilindri ridisegnate che tollerano maggiori pressioni. Nuovo anche il sistema di alimentazione con turbocompressori più efficienti accompagnati da compressori pneumatici, pompe dell'olio e alternatori a controllo energetico, che minimizzano le dispersioni.
Anche l'impianto di depurazione dei gas di scarico è stato riprogettato riducendo la distanza tra lo scarico del turbocompressore e l'ingresso nell’unità EAS per mantenere le temperature più alte possibili e favorire il lavoro dei filtri. Alleggeriti dai 10 ai 15 kg, questi nuovi motori hanno allungato gli intervalli di manutenzione ad un anno, ridotti i consumi e le emissioni.
Sul piano puramente prestazionale si registra un aumento della coppia massima tra i 50 e i 100 Nm nelle marce alte e la funzione lockup attiva (presa diretta). La versione di punta da 530 CV eroga 2.550 Nm con i rapporti corti e 2.700 Nm con quelli lunghi mentre il nuovo turbocompressore HE400 grazie alla migliore gestione dell'aria consente di ottenere i valori più elevati a un ridotto regime di giri, appena 900, mentre il freno motore dispone di un 20% di coppia in più.
Sul fronte sicurezza sono arrivate in opzione le telecamere che sostituiscono i retrovisori e gli specchi di manovra, che oltre ad aumentare la sicurezza danno un ulteriore contributo alla causa aerodinamica. Resta invece esclusa la chiave elettronica, a cui è stata preferita quella tradizionale per questioni di costi e semplicità.
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